Gianni Errera – Tempi Moderni
Ci sono cose che non sai altre che non capirai mai.
Ci sono cose che non sai altre che non capirai mai.
Sarebbe propizio curar la mente anziché l’aspetto mostrandosi temerari dinnanzi alla regola non scritta di un mondo che fa dell’immagine il suo libro più letto e la sua stessa condanna.
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
L’asticella vien’abbassata sempre di più, ma poiché sono tutt’amanti della limbo dance.
Dovrebbero chiamarsi referendum. In Italia quando li appoggia la chiesa si chiamano reverendum se riguardano la magistratutra e la politica si chiamano fregaturandum per gli Italiani sono ormai riderendum.
La trasgressione ha spazzato via le emozioni più belle, attraverso le quali si aggiungeva moltissimo alla trasgressione.
Dicono che la fuga dalla realtà verso mondi immaginari sia qualcosa di per se stesso patologico: in realtà è quello che sperimentiamo quando vediamo un qualsiasi film o leggiamo un qualsiasi libro, oppure quando sogniamo. In realtà è qualcosa di indispensabile alla salute mentale purché non si esageri. Di questi tempi vi sono invece patologie molto pericolose che non vengono prese neanche in considerazione come il rifugiarsi in una fantomatica “normalità” perché si è insicuri e si ha paura di essere quello che si è.