Gianni Marcantoni – Morte
Siamo i vuoti comprati dalla morte, alla quale dovremo essere resi. E tra quelli vecchi e quelli nuovi il valore che essa ottiene non subisce mai una flessione.
Siamo i vuoti comprati dalla morte, alla quale dovremo essere resi. E tra quelli vecchi e quelli nuovi il valore che essa ottiene non subisce mai una flessione.
Apprezzo e amo la vita così com’è, perché la conosco, non posso dire altrettanto della morte, perché non la conosco, e quando arriverà, non avrò modo di esprimere nessun giudizio a riguardo.
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
Morte: è la fine della vita, appartiene a tutti noi, eppure ci spaventa ogni giorno.
Dopo la morte vedo la mia anima che corre follemente alla ricerca di un corpo dove infiltrarsi.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
Di attesa si muore, e la morte così vive.