Gianni Marcantoni – Stati d’Animo
Avrei voluto uscire, cercare la notte, ma la mia anima naufragava nello sperduto silenzio del cuore, dove i battiti non facevano altro che scandire i rintocchi dell’ultimo giorno che stava per nascere.
Avrei voluto uscire, cercare la notte, ma la mia anima naufragava nello sperduto silenzio del cuore, dove i battiti non facevano altro che scandire i rintocchi dell’ultimo giorno che stava per nascere.
Mi sembra d’essere, per merito del tuo canto, per i campi assolati mentre anch’io, chiuso in una gabbia, disegno o scrivo.
Ho tante cose da fare nella mia vita. Persone da incontrare e conoscere. Altre da continuare ad amare e anche alcune da lasciare alla sua strada. Ho ancora molto da imparare perché mai si finisce di imparare nella vita. Ho voglia di scoprire cose nuove e di riscoprire me non una ma mille volte. Voglio ancora cadere per provare quella enorme gioia nel momento in cui mi rialzo. Voglio semplicemente vivere a 360° perché la mia vita non me la restituisce nessuno.
Non è meraviglioso pensare a tutte le cose che ci sono da scoprire? Mi fa sentire felice di essere viva, il mondo è così interessante. Non lo sarebbe altrettanto se conoscessimo tutto, non ci sarebbe più spazio per la fantasia.
Continuano a dire che il tempo cura tutte le ferite. Non è vero. Il tempo non cura niente. Per quanto tu ti possa sforzare il dolore rimane, rimane dentro di te. È un dolore che ti logora dentro e, per quanto tu cerchi di prevalere, il dolore vincerà sempre.
Piena di difetti e mai perfetta. Mai maleducata, ma nemmeno fessa. E soprattutto mi reputo intelligente dato che la mia mente non concede risposte di fronte all’ignoranza, ma ama confrontarsi con l’intelligenza!
Le belle serate finiscono sempre il giorno dopo.