Gigliola Perin – Angelo
È stato solo un angelo che ha sfiorato le mie labbra.
È stato solo un angelo che ha sfiorato le mie labbra.
Vorrei una risposta che non c’è, volano i pensieri alla sua ricerca, nulla ti può preparare. Abbassa la testa, nascondi il dolore, ripara il cuore, sarà il destino a decidere per te. Ora sei solo uno spettatore che non conosce il finale del film.
Se non hai ali per volare, abbracciami… ti porterò con me!
Non nascondo i miei occhi. Sei tu che non hai coraggio di leggermi l’anima.
O risplendente all’orizzonte dell’Est, Tu rechi la luce del giorno, o Stella d’Oriente, destati, sorgi,…
Lenta, vibra, mentre respira per poter sfiorare l’aria. La voce che sento è la sua, la tua oppure la mia. È un’anima che bisbiglia al vento il suo lamento racchiuso in un ricordo senza tempo.
Fossi Dio della tua anima farei stampo per i miei angeli.