Gigliola Perin – Angelo
È stato solo un angelo che ha sfiorato le mie labbra.
È stato solo un angelo che ha sfiorato le mie labbra.
Una stazione, un luogo di passaggio, molti occhi che s’incrociano, mani che sfiorano le stesse cose, parole solo percepite ma non udite. Tra quella gente sconosciuta, due anime che non si conoscevano si sono incontrate. Uno sguardo, dietro un vetro che resterà impresso come fuoco in quel luogo di transito. Anime che hanno mischiato pelle e sudore, anime che per un’ora hanno scoperto l’amore.
Ogni giorno il tuo angelo ti protegge, silenziosamente veglia sulla tua vita. Non chiede niente, ti è stato mandato da chi prima di lui ti ha amato.
Le ali della fantasia sono magiche come quelle degli angeli.
E solo lontana da te, mentre toccavo ancora i ricordi ho potuto finalmente lasciare spazio al sale che scendeva dal mio sguardo.
Gli angeli possono volare perché si sentono leggeri.
A volte basta un semplice sguardo per ricominciare a sognare. E ti ritrovi bimba dentro un corpo di donna. Forse le favole non esistono ma è bello poterci credere ancora.