Gigliola Perin – Anima
Dalle sue ceneri sono nata, la sua anima dal mio fuoco è stata forgiata. Io sono la fenice, la sua rinascita.
Dalle sue ceneri sono nata, la sua anima dal mio fuoco è stata forgiata. Io sono la fenice, la sua rinascita.
Se c’è un momento dove tutto è magia, se c’è un luogo dove mi trovo e quando sono con me stesso mentre l’infinito mi tocca l’anima.
Per i daltonici delle emozioni: provate a vedere con gli occhi del cuore, a percepire…
Non ci sono emozioni oltre le mura dei sentimenti. In esse si annidano gli attimi che risvegliano la voglia di amare.
Ogni volta che ci si innamora, nel giardino dell’anima nasce una rosa.
Siamo tutti ricercatori di sorrisi in un vortice frenetico che non ci abbandona. Anime vaganti colte da un’inspiegabile fame compulsiva di tenerezza e di amore… Forse si ha paura di ammalarsi di anoressia sentimentale, l’unica in grado di farci morire un po’ per volta, ogni giorno… tutti i giorni, di solitudine. Sarebbe come rimanere eternamente sospesi in bilico, sull’orlo di un precipizio, senza nessuna mano a cui afferrarsi per potersi salvare: è questa la morte che fa più paura.
Ho cercato il mio eroe, l’ho cercato nei passi della mia vita. Camminavo con la realtà negli occhi ed il suo viso nella mente. L’avevo sognato quell’eroe, non aveva volto, ma sentivo il cuore tremare dentro il sogno. Ho inseguito quell’immagine che l’anima mi regalava nella notte. Ho cercato il mio eroe senza mai incontrarlo ed ora l’inverno prende i miei respiri, ma nel mio cuore so che in questa o nella prossima vita l’incontrerò e saprò riconoscere i suoi occhi, perché l’anima non sa mentire e mi lascerà entrare in lui.