Gigliola Perin – Anima
L’anima muore durante la vita, non una, ma più volte, dicono che sia eterna ed è in quell’eternità che lei continua a morire.
L’anima muore durante la vita, non una, ma più volte, dicono che sia eterna ed è in quell’eternità che lei continua a morire.
L’origine e la fine del nostro percorso hanno nomi ignoti, sono fantasmi che si arrampicano su percorsi sconnessi ed accidentati su strade impossibili da camminare e su distese illimitate e sbiadite; solo nel breve, brevissimo istante in cui si incontreranno, si riconosceranno e si chiameranno per nome, il tuo.
La notte, qualsiasi notte sia, per me è sempre diversa poiché sono tante da assaporare, a volte silenti e a volte tormentose, ma la mia notte per me è sempre speciale come gli occhi dolci di una mamma che ti culla davanti alla luna sopra il mare.
Lo spettro della solitudine è come una triste melodia mai suonata, forse mai scritta, ma ascoltata nel silenzio dei giorni.Giorni a volte non vissuti…
Chissà quante volte avrà pregato, chissà quante smorfie di dolore avranno rigato e disegnato il suo viso fino a farla sentire un angolo morto nello specchietto retrovisore della società, pensavo. La solitudine non è soltanto dei numeri primi, come titola un libro, ma soprattutto di chi non riesce ad affermare i suoi propositi per limiti o contrarietà.
C’è chi fa un uso sconsiderato delle parole, impiegandole come proiettili e sparando all’impazzata, come fa un folle sulla massa, ottenendo un risultato disastroso; le parole sono fondamentali, sono cunei che si insinuano nelle menti e tracciano solchi indelebili.
Ogni incontro è speciale, ogni secondo che incrociamo lo sguardo con qualcuno è uno scambio di energie e anime che si parlano. Non importa se un secondo, un giorno, un mese, una vita, ogni istante ha il suo dono e il suo scambio.