Gigliola Perin – Comportamento
Ho incontrato uomini che avevano un cuore, ma non sapevano amare. Ho provato ad insegnare loro l’amore, ma non ci sono riuscita.
Ho incontrato uomini che avevano un cuore, ma non sapevano amare. Ho provato ad insegnare loro l’amore, ma non ci sono riuscita.
Era una di quelle persone pedanti con cui si potevano avere buoni rapporti solo non avendone.
Questo è il mio consiglio ai giovani: avere curiosità.
Il mondo io lo vivo a modo mio e le persone che ne devono far parte le scelgo io.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.
Non so come spiegartelo, erano i tuoi occhi che avidamente fagocitavano la mia voce. Divenivo un loquace incapace. Eppure quel silenzio farneticava di noi.
Come il leggendario eroe, io con te ogni giorno combatto contro i mulini al vento.