Gigliola Perin – Desiderio
Le tue labbra, la mia libertà. Le tue mani, il mio tormento. Il tuo corpo, il mio appagamento. Scappa da me e spoglieremo il desiderio per vestirlo con il piacere.
Le tue labbra, la mia libertà. Le tue mani, il mio tormento. Il tuo corpo, il mio appagamento. Scappa da me e spoglieremo il desiderio per vestirlo con il piacere.
Quando hai il paradiso in casa, è difficile che si vada a cercare l’inferno fuori.
Si lotta sempre per avere qualcosa, lotti, combatti anche contro te stessa, ma se quel qualcosa non segue i tuoi desideri, combattere non serve a niente, allora aspetti con pazienza, ma l’importante è il non dimenticarsi mai di se stessi mentre si aspetta e se si aspetta vuol dire che quello che cerchi è più forte di ogni altro desiderio.
È troppo semplice nascondersi dietro ad un “passerà”, è troppo semplice sminuire ciò che si sente, è troppo semplice non dare il “giusto” nome ai propri desideri. Il mio sei tu: la mia mania, la mia malattia.
Come sarebbe bello stare lassù, mentre piove e tutto scorre…Pensare a quello che succede…Pensare se è giusto che succeda… La calma che si sentirebbe solo stando lassù… potrei urlare, nessuno mi sentirebbe… potrei piangere che nessuno mi vedrebbe.Sarebbe bello!
Mani che stringono. Sguardi che scaldano. Noi, brividi d’infinito!
La cosa più bella delle scelte è quella che non esiste casualità, ma volontà pura.