Gigliola Perin – Desiderio
Eravamo vicini, così vicini da poterci sfiorare, eppure non fu possibile. Ed indossai la tua camicia per sentire il tocco della tua pelle ed il profumo del tuo corpo.
Eravamo vicini, così vicini da poterci sfiorare, eppure non fu possibile. Ed indossai la tua camicia per sentire il tocco della tua pelle ed il profumo del tuo corpo.
I tuoi occhi brillavano come le stelle quella notte, stelle che non tutti possono vedere, che non tutti possono desiderare…Io mi persi nel tuo dolce sguardo e mi abbandonai in preda al forte sentimento della passione.Mai ho sentito battere così forte il mio cuore.
La tua diffidenza, i tuoi pugni chiusi, le tue cicatrici. La mia pazienza, i miei sorrisi, le mie carezze. I nostri occhi. Le nostre mani.
Se non c’è desiderio, il Regno è vicino dei Cieli.
E poi? Poi scopri che nel nulla da nascondere c’è tutto. E come per magia scompare una frase, una foto. E per te si aggiungono sempre più pezzetti di quel mosaico a riempire quei lati oscuri che hai scoperto.
Posso sopportare la forza brutale, ma la ragione brutale è insopportabile. Vi è qualcosa di sleale nel suo uso, come sferrare un colpo basso all’intelletto.
I sentimenti uniscono, l’amore lega, ma sono il desiderio e la passione che ci fanno vivere.