Gigliola Perin – Desiderio
Eravamo vicini, così vicini da poterci sfiorare, eppure non fu possibile. Ed indossai la tua camicia per sentire il tocco della tua pelle ed il profumo del tuo corpo.
Eravamo vicini, così vicini da poterci sfiorare, eppure non fu possibile. Ed indossai la tua camicia per sentire il tocco della tua pelle ed il profumo del tuo corpo.
Tu mi fai un effetto che mi dà un emozione nuova… mai provata… credo che sia ancora desiderio di te, i tuoi occhi sono come il mare di notte riflesso dalla luna, instancabili da guardare ho lasciato messaggi d’amore al vento, cullati sulle sue ali li porterà da te, le mie mani vorrebbero portarti in paradiso, ma quando ti vedo sei tu che porti il paradiso nella mia mente…
A te affido i miei sospiri, a te le mie speranze e i miei intimi desideri.Sei carne per la mia insaziabile bocca, amante per il mio cuore agitato.Tutto di te voglio, tutto.Mia bellissima complice… e forse ancor non mi basta.
Voglio un momento nel tempo, un attimo infinito che sfiori la nostra pelle.
Come sarà?Come sarà essere vicina a te? Come sarà svegliarmi con te ogni mattina? Come sarà il calore del tuo corpo? Come sarai tu dentro di me? Come sarà guardarti quando ti addormenti? Come sarà quando tu mi tocchi? Come sarà fare tutto insieme a te? Per ora, posso solo domandarmi “come sarà”, sperando che un giorno diventi tutto realtà.
La spogliava con i pensieri, scorreva ogni curva del suo corpo, baciava ogni lembo di pelle. La possedeva senza sfiorarla, era dentro di lei, le apriva l’anima e vi affondava tutto il suo essere a respirarne l’odore. Poi i pensieri si fecero mani e labbra, sudore e gemiti, respiri e carne. Nulla più esisteva. Solo il desiderio, la voglia di aversi, di respirare quei pensieri che bruciavano, di consumare quella voglia che li teneva svegli, la notte.
Guardo il cielo che avvolge i miei pensieri, ricerco il tuo sguardo negli occhi della notte. Mi fu concesso un bacio, mi fu dato un sogno. Ora l’unica cosa che sento è un cuore che muore adagio.