Gigliola Perin – Desiderio
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Una stazione, un luogo di passaggio, molti occhi che s’incrociano, mani che sfiorano le stesse cose, parole solo percepite ma non udite. Tra quella gente sconosciuta, due anime che non si conoscevano si sono incontrate. Uno sguardo, dietro un vetro che resterà impresso come fuoco in quel luogo di transito. Anime che hanno mischiato pelle e sudore, anime che per un’ora hanno scoperto l’amore.
Meglio uscire anche per un solo giorno al sole… volare sui prati tra i fiori ed i colori piuttosto che morire di noia in una crisalide senza mai conoscere niente.
Non permettere che le lacrime del passato siano il bagaglio del futuro. Se tornerà è perché il suo cuore è nelle tue mani. Quell’emozione che senti è il tocco della sua anima racchiuso in una canzone udibile solo a voi!
Due mondi che si incontrano. Cuori che battono prepotenti svelando il sentimento che alberga in noi. Quel dolce incontro di labbra che si sfiorano sussurrandosi dolci parole e promesse che solo noi potremo mantenere. Tu ed io un unico mondo. Il nostro.
I tuoi desideri diventeranno chiari, se riesci a leggere dentro il tuo cuore.
Vorrei essere il peccato di un tuo sogno erotico.