Gigliola Perin – Desiderio
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Le mie emozioni calpestate da troppe delusioni. Le mie parole, impronte di silenzi tra le dune del tempo. In loro lascio tracce di vita, lacrime d’asciugare ed il fremito di un amor segreto. File di sensazioni dettate da un senso di solitudine. E tra le righe non scritte, si nasconde il mio bacio a te.
Noi siamo solo anime virtuali che sognano in affranti di tempo perduti.
Auguro che i sogni vi sorridano, che la serenità della notte vi culli e vi trasporti nella dolcezza del riposo.
Ora, come ogni sera vado a riposare sperando in un sogno dove possa incontrarti…mi sento bambina nel desiderare di vederti…ma solo nei miei sogni posso riabbracciarti,farò male? Farò bene? Non lo so…So solo che il tuo ricordo vivo in me voglio tenere!
Quando smetti di sognare, di credere, l’unica cosa che ti resta da fare è essere te stessa. Quindi, questa sono io. Senza più sogni e senza illusioni. D’altronde lo sappiamo bene le favole ed il lieto fine non esistono.
Mi ameresti incondizionatamente. Così come sono, ribelle, sottomessa, donna che ricerca la bimba che è…