Gigliola Perin – Desiderio
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Ho sfiorato il tuo cuore per sentire il suo rumore. Ho abbracciato in silenzio la sua anima. Ora so che le tue ali sono pronte per volare lontano da me. Liberale dalle corde della vita e vola. Sii libero di allontanarti, lanciati a capofitto in quel cielo così blu per te. Vai, non temere il vuoto, se cadrai ci saranno le sue braccia ad accoglierti. Vola anima mia. Vola verso un sogno che non dà dolore.
Quando si ha voglia di avere vicino la persona che si ama, non ditemi che basta pensarla, sarebbe come se al mattino invece che bere il caffè bastasse l’odore.
Le lucciole brillano nel bosco, i tuoi desideri accendono le tue giornate.
Se potessi tornare a ieri lo farei, ma nulla che è’ stato potrà mai essere ed io continuo la mia vita trascinando il cuore dentro i ricordi.
È giunto per me il momento d’andare, colorare questa giornata con la maschera dell’allegria. Il nostro incontro è rimandato a stasera. Dipingete questo giorno con l’emozione che vi dona il cuore.
Il vero credente nutre sempreuna speranza nascosta…