Gigliola Perin – Silenzio
Quante volte il silenzio pronuncerà il tuo nome.
Quante volte il silenzio pronuncerà il tuo nome.
Non avevamo più niente da dirci, o semplicemente il silenzio parlava per noi.
L’amore è una goccia di rugiada posata su un petalo rosa, dove il nascere del sole lo porta con sé. Basta un leggero alito di vento per farlo cadere e metterà radici nella madre terra, verrà nutrito dal suo ventre, nascosto al mondo. Tu vedrai solo i suoi frutti, se avrai il coraggio di assaporarli sentirai l’essenza dell’amore rubato. Un piccolo germoglio d’amore per donare ancora speranza a quei cuori che troppe volte sono stati feriti.
La vita passata tra strade di solitudine ed inganni trasformati in in mielose promesse. La strada che stancamente percorro per arrivare alla fine del mio viaggio, lei mi ha resa la donna che sono. Coerenza e follia dentro la mente mia.
Eravamo anima e cuore. Eravamo passione.
Ho un ricordo indelebile di quell’ultima notte. L’ultima volta che sei corso da me, i tuoi occhi che mi guardavano dall’alto, il tuo viso così rilassato e quel sorriso che m’imprigionò il cuore. Lasciammo le finestre aperte, mentre i nostri corpi danzavano la musica dell’amore. Vedemmo le stelle cadere mentre le nostre bocche s’amavano. Ho un ricordo indelebile di quell’ultima notte, sento le tue braccia stringermi ancora dopo aver fatto l’amore. Ho un ricordo. L’ultima volta che t’ho sentito veramente mio.
Un cuore che parla d’amore rompe il silenzio del dolore.