Gigliola Perin – Sogno
Dove sei, sogno, che questa notte hai rapito i miei sensi?
Dove sei, sogno, che questa notte hai rapito i miei sensi?
La notte non e fatta solo per dormirema molte volte e una buona occasioneper isolarmi.Distaccamdomi dalla realtàsprofondo nel mio lettoad un certo puntomi avvolge una voglia di volerti vedere, toccare, accarezzare, baciaresono infinite le notti in cui penso a tete che non esisticosisogno ciò che desidero sognare…una partner che ancora non conoscouna partner che sappia apprezzarmiper ciò che sonoe non per quello che lei vorrebbe che fossimi accontenterei che la mia partner rispettassesolo tre piccolema essenziali regolerispetto, amore e infine sinceritàma nella generazione di oggi e quasi impossibiletrovare una partner del generequindi non mi resta che volare nel mio sogno,levitare in uno spazio infinito senza tempo…ecco ciò che farò questa nottesognare.
Cos’è un uomo senza un sogno? Un corpo vuoto, senz’anima… il mio di sogno lo sto ancora inseguendo, lo cerco nei suoi occhi, che sono pieni di dolcezza; lo cerco nelle sue parole, che ammaliano il mio cuore; lo cerco nel suo corpo caldo, che mi travolge di passione.
Freddo, gelo, ricerco il calore di uno sguardo amico, niente. Montagne che mi richiamano a loro, al silenzio che la neve porta. Passeggio su rive deserte alla ricerca di chi io sia realmente. Sento il mio respiro sempre più lontano. Mi giro convinta di ritrovarti, ma sola resto.
Sfumano, nel chiarore mattutino, colori dello sfarzo etereo di un sogno.
Talvolta per inseguire i propri sogni, bisogna prima brancolare in un incubo.
I sogni sono porte aperte all’eternità. Vivi la tua gioia, cercando di prolungarla il più possibile, se riuscirai a guardare oltre la tua immagine riflessa, come può la vita non sorriderti.