Gigliola Perin – Sogno
Che fatica abbandonare i sogni stamani, mi tengono ancorata a loro.
Che fatica abbandonare i sogni stamani, mi tengono ancorata a loro.
È l’ora più sacra, quella in cui il cielo si tinge di un solo colore e le stelle brillano come proiettili d’argento su una mantellata nera. Chissà quale sogno mi porterà la luna, stanotte. Una guerra da sventare. Un andaluso da domare. Un auto in corsa, sul ciglio del burrone. Un’ammucchiata di fate e di nani in amore. Tra crimini e sviolinate non ho scelta. Ogni volta che la tenebra scende, a me che sono semplice mortale non resta che chiudere gli occhi e permetterle di trasformarmi nel suo inerte pupazzo.
Le lacrime e il dolore della vita sono un vascello alato che ci solleverà sino alla luce dei nostri sogni.
Sogna nuove realtà chi vive di incubi.
A volte penso che la mia vita sia un sogno, un giorno vorrei potermi svegliare in paradiso.
Quando il buio riempie i miei occhi, la tua immagine, il tuo amore, mi illumina e riempie il mio cuore. È so tu dove sei nel mio cuore.
Sono convinto che i nostri sogni siano collegati con altre persone, che fanno il nostro stesso sogno.