Gigliola Perin – Stati d’Animo
Non c’è modo d’essere se non esisti. Il buio ha stretto la mano al nulla, e la follia regna nella mente consapevole che non ha limiti.
Non c’è modo d’essere se non esisti. Il buio ha stretto la mano al nulla, e la follia regna nella mente consapevole che non ha limiti.
Mi costringo alla fantasia, all’isola che non c’è. Acrobata, precaria, tipicamente instabile, assolutamente mutevole. Traballante sul reale, barcollante nel cuore.
Siamo cosi soli da non voler lasciare andar via neanche il dolore che ci fa compagnia.
I pensieri più lontani ritornano alla mente, ricordi, emozioni, bruciando l’anima. Dolci istanti di tristezza chiamati nostalgia.
Il fatto è che sento un grosso peso sono due persone in una, una parte ottimista e un’altra pessimista, pronta a distruggere tutto quello che trova avanti. Avrei bisogno di quella persona che guardandomi negli occhi, mi faccia sentire meglio, anzi la Migliore. Non esiste cosa più entusiasmante, nel trovare chi ci capisce davvero, chi per un attimo, non ci fa sentire soli, chi per un attimo, accettandoti nei pregi e nei difetti, ci faccia capire, che in fondo, questo mondo non è poi così sbagliato.
Ho un cuore grandissimo, ma non per questo faccio spazio a tutti.
A volte, m’accendo una candela dentro per restare punto cardinale al mio costante perdermi; è così che mi segno cammino e destino, sui viali scoscesi e sinistri, piluccando briciole lasciate per depistarmi le traiettorie.E più m’accendo, più m’annerisco.
Mi costringo alla fantasia, all’isola che non c’è. Acrobata, precaria, tipicamente instabile, assolutamente mutevole. Traballante sul reale, barcollante nel cuore.
Siamo cosi soli da non voler lasciare andar via neanche il dolore che ci fa compagnia.
I pensieri più lontani ritornano alla mente, ricordi, emozioni, bruciando l’anima. Dolci istanti di tristezza chiamati nostalgia.
Il fatto è che sento un grosso peso sono due persone in una, una parte ottimista e un’altra pessimista, pronta a distruggere tutto quello che trova avanti. Avrei bisogno di quella persona che guardandomi negli occhi, mi faccia sentire meglio, anzi la Migliore. Non esiste cosa più entusiasmante, nel trovare chi ci capisce davvero, chi per un attimo, non ci fa sentire soli, chi per un attimo, accettandoti nei pregi e nei difetti, ci faccia capire, che in fondo, questo mondo non è poi così sbagliato.
Ho un cuore grandissimo, ma non per questo faccio spazio a tutti.
A volte, m’accendo una candela dentro per restare punto cardinale al mio costante perdermi; è così che mi segno cammino e destino, sui viali scoscesi e sinistri, piluccando briciole lasciate per depistarmi le traiettorie.E più m’accendo, più m’annerisco.
Mi costringo alla fantasia, all’isola che non c’è. Acrobata, precaria, tipicamente instabile, assolutamente mutevole. Traballante sul reale, barcollante nel cuore.
Siamo cosi soli da non voler lasciare andar via neanche il dolore che ci fa compagnia.
I pensieri più lontani ritornano alla mente, ricordi, emozioni, bruciando l’anima. Dolci istanti di tristezza chiamati nostalgia.
Il fatto è che sento un grosso peso sono due persone in una, una parte ottimista e un’altra pessimista, pronta a distruggere tutto quello che trova avanti. Avrei bisogno di quella persona che guardandomi negli occhi, mi faccia sentire meglio, anzi la Migliore. Non esiste cosa più entusiasmante, nel trovare chi ci capisce davvero, chi per un attimo, non ci fa sentire soli, chi per un attimo, accettandoti nei pregi e nei difetti, ci faccia capire, che in fondo, questo mondo non è poi così sbagliato.
Ho un cuore grandissimo, ma non per questo faccio spazio a tutti.
A volte, m’accendo una candela dentro per restare punto cardinale al mio costante perdermi; è così che mi segno cammino e destino, sui viali scoscesi e sinistri, piluccando briciole lasciate per depistarmi le traiettorie.E più m’accendo, più m’annerisco.