Gigliola Perin – Stati d’Animo
Ogni stanza ha il suo cielo, magari racchiuso in uno sguardo.
Ogni stanza ha il suo cielo, magari racchiuso in uno sguardo.
“Non sono arrabbiata perché non sono riuscita a dare il massimo. Sono arrabbiata perché il massimo l’ho dato. E non è stato sufficiente. Sono delusa. Perché il mio” dare il meglio “sembra non bastare mai. Non dare soddisfazioni. E sono stanca. Stanca di non riuscire a raggiungere niente. Stanca di continuare a partecipare senza vincere mai.”
Solo gli occhi di chi ti vuole bene, guardandoti, capiscono al volo la tua sofferenza, quella che tenti di non mostrare e che tieni ben nascosta nel profondo del tuo animo.
sentirsi il centro del mondo non vuol dire esserlo, anzi, spesso chi è convinto di esserlo è quello che neanche sa che cosa sia il mondo.
La mia poesia nasce quando il cuore ode venti d’amicizia e amore anche con finestre chiuse ermeticamente… nasce nel pensiero che immagina il sorriso pronto, nasce ai gesti positivi di chi ama e rispetta la vita, nasce per essere parola accarezzante l’attimo malinconico, nasce per donare al presente il futuro di un sogno lasciato stanco ieri!
Anche le “belle” parole feriscono se rimangono solo chiacchiere.
Chiudi gli occhi. Ogni voce, ogni pensiero prende spazio nella mente. Tutto sembra così vero e così intuile. Le parole pulsano, scalpitano, cercano di uscire dalla bocca. E invece sono le lacrime a scendere sul volto e con il sapore di salato coprono la secchezza delle labbra asciutte. In tutto questo Il cuore tace. Tace perché sa che non verrà ascoltato. Tace perché sa che ogni sua parola potrebbe essere stupida. Tace perché nessuno gli ha insegnato a parlare. E non resta altro che reprimere i pensieri e aprire gli occhi.