Gigliola Perin – Stati d’Animo
Ogni stanza ha il suo cielo, magari racchiuso in uno sguardo.
Ogni stanza ha il suo cielo, magari racchiuso in uno sguardo.
Vorrei svegliarmi al mattino e non sentire più quel peso nel petto, vorrei aprire le persiane e sorridere anche di una giornata uggiosa, vorrei guardarmi allo specchio senza preoccuparmi dell’immagine riflessa, anche se non mi piacerà. Vorrei potermi riconoscere. Vorrei poter sorridere di tutto come un tempo e coinvolgere gli altri con la mia ilarità, vorrei essere gentile e presente per tutti. Vorrei essere una buona madre e una buona moglie. Vorrei essere una brava amica e una buona compagnia, vorrei essere una buona figlia e una buona sorella, una buona zia e una brava nipote. Vorrei sentirmi più serena, più spensierata, in pace. Vorrei apprezzarmi e sentirmi apprezzata, sapere che valgo qualcosa, per poter camminare con disinvoltura e senza impaccio, senza vergognarmi di me stessa, senza tentare di nascondermi per non essere giudicata. Vorrei indietro ciò che ero, perché questa non sono io… Vivere giorno dopo giorno senza sogni, senza aspettative, senza progetti, vivere con la consapevolezza che andrà sempre peggio, tutto sempre più complicato, sempre da sola con quest’anima arrabbiata e triste, sempre più scoraggiata e affranta.
Mi sono allontanata dalla vita per respirare i miei pensieri.
Vorrei riuscire a trasformare ogni lacrima in un secondo di felicità… non ogni secondo di felicità in una lacrima.
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, i ricordi ne compongono la pelle.
Il rancore è un tumore lento, silenzioso. Non te ne accorgi, ma se non lo molli in tempo ti finisce.
Io credo. Credo in tutto ciò che mi fa stare bene.