Gigliola Perin – Stati d’Animo
La classe la vedi nei gesti, nel portamento, ma più di tutto in quegli occhi che sembra ti scrutino l’anima!
La classe la vedi nei gesti, nel portamento, ma più di tutto in quegli occhi che sembra ti scrutino l’anima!
È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerchi di trattenermi, se si tratta di te io sono felice.
Sentirsi in bilico tra la realtà e l’illusione, sentirsi sospesi tra il cielo e le stelle senza nulla che ti sorregga, sentirsi soli come le foglie d ‘ autunno su un albero spoglio, sentire il cuore che batte in un corpo che non è il tuo ma che ami. Prendere il volo e sentirsi libera da tutto ciò che ti tormenta e ti rattrista, lasciando un mondo, che credevi essere il tuo, senza guardarti indietro. Sparire. Volare. Libera.
Osservavo le mie aspirazioni far capolino dalle mie inquietudini, per poi inabissarmi negli abissi della nostalgia.
Tu, io lo so, mi sarai come un silenzio di periferia gaio di piccole campane.
Un cuore amato è un cuore felice. Un cuore deluso è solo un cuore che batte.
Ho finito di imparare, troppe lezioni in questa vita mi hanno portato a non fidarmi più.