Gigliola Perin – Stati d’Animo
E se tu potessi sentirmi capiresti i miei silenzi e le mie emozioni.
E se tu potessi sentirmi capiresti i miei silenzi e le mie emozioni.
Quando sarò vecchia e la mia mano tremerà, nel raccogliere i piccoli oggetti, ripenserò con tristezza alla giovinezza lontana e ai momenti felici perduti nel tempo. Cercherò nella mente il pensiero di allora e ricorderò piccole frasi che un tempo parevano nulla. La vita mi scorrerà davanti agli occhi più velocemente di un tempo e non accetterò la morte come cosa complicata e malvagia, ma come un semplice epilogo degli argomenti della mia vita.
Una vita senza amore crea solo solitudine in persone che cercano felicità.
“La sua malattia è diventata più seria dopo il mio ictus. Per Clio è stato difficile, come lo sarebbe stato per chiunque. Era convinta che le sarebbe successo qualcosa di orribile. Prima Justin, poi io. Secondo lei ci aveva persi entrambi. Ha cominciato ad avere delle paure. Prima erano poco significative, incubi passeggeri che non interferivano con la sua vita quotidiana, ma poi sono peggiorate al punto che il minimo mal di testa si trasformava per lei in un tumore al cervello. Un mal di schiena in un tumore alle ossa. Un ritardo in un incidente mortale. Si aspettava sempre una disgrazia. Era un comportamento irrazionale. Dapprincipio non ci facevo molto caso.”[…]”Con il passare del tempo, però, mi sono reso conto che c’era qualcosa che proprio non andava. Lei piangeva in continuazione, veniva da me a mostrarmi ogni gonfiore, neo, lentiggine che pensava le fosse comparso sul corpo. Un neo era un melanoma, un livido il segno di qualche malattia mortale. Non dormiva. Perdeva peso. Io non sapevo che fare per aiutarla e mi era difficile stare a guardare.”
Lo chiamano orgoglio, ma spesso è solo una forma di autostima che impedisce a terzi di prendersi ancora gioco di noi.
Le emozioni non hanno simpatia per l’ordine fisso.
A volte neanche lo zucchero riesce a rendere meno amare certe delusioni!