Gigliola Perin – Stati d’Animo
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Se qualche volta mi sono arresa non è stata debolezza, ma stanchezza di chi ha dato tanto senza ricevere nulla.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
Ci sono giorni che hai bisogno di silenzi, per capire, per comprendere, per incassare i colpi per farsi domande e sopratutto per darsi risposte che solo il cuore può darti.
Ascolto il cuore e mi riscopro donna in un sogno che sa di libertà e…
Ci sono abbracci importanti. Che restano dentro, che mettono ordine, nel cuore. Che profumano di sapone fresco e lavanda, di buono. Abbracci morbidi che avvolgono. Abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo. E che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni. E nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Il futuro ci dà da pensare, il passato ci obbliga a voltarci indietro e questo è il motivo per cui non possiamo sentirci felici. Ci lasciamo sfuggire il presente! Assapora la tua vita un giorno per volta, perché la bellezza è ovunque qualche volta nascosta persino nei risvolti della vita miserabile a cui siamo condannati.