Gigliola Perin – Tristezza
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Vai in bagno e caccia fuori tutto perchè domani mattina la vita ricomincia e tu non potrai nasconderti per sempre. Prima o poi gli altri ti vedono e tu devi essere pronta.
In certi momenti non si può non piangere ma per quanto tu pianga il mondo non sarà mai lavato dalle tue lacrime.
Quando dal cielo sgorgano lacrime di cristallo ti accorgi di quanto sia leggero il sonno della tristezza. Quindi non gridare troppo o la sveglierai!
L’equilibrio tra felicità e tristezza, tra spenseriatezza e angoscia, è un filo, posso combattere per rimanerci in equilibrio ma ci sarà sempre un vento che mi spingerà, mi farà cadere giù, e da li non basto più solo io.
Amalo, sussurrò il cuore. Soffrirai, sentenziò la mente. Tra le sue braccia morirò, capì l’anima.
Un mondo di profeti, un mondo di eroi, persi nel fumo che ci circonda piccole pulci, insulsi idioti… così presi a guardarci dentro da dimenticare quanto siamo deboli e insignificanti rispetto alla realtà che ci circonda… nutriti e costituiti da pura imperfezione, la stessa che ci rende stonati e ci distacca dall’inconsapevole armonia che ci avvolge, ci culla e ci permette di esistere della quale non abbiamo nessun rispetto. La fine del mondo? Ahahah quando cesserà la nostra esistenza il “mondo” ne sarà sollevato e potrà finalmente ritenersi perfetto.