Gilbert Cesbron – Felicità
La felicità è uno strano personaggio: la si riconosce soltanto dalla sua fotografia al negativo.
La felicità è uno strano personaggio: la si riconosce soltanto dalla sua fotografia al negativo.
La felicità ha un sapore amaro quando fa l’infelicità di un’altro.
Vuoi un po’ della mia felicità? Non l’ho comprata e non è in vendita.
Quello che faccio nel momento in cui “trasgredisco” è considerato dagli altri un male, o un’azione imbarazzante. Ma cosa ne pensi se ti dico che mi fa stare bene?
Si può essere felici, e basta poco. Fidati. Bastano un pennello e un tocco di colore, come una zolletta di zucchero da sciogliere lenta in bocca. Basta un sorriso che scenda su di te come miele. Basta respirare, sfiorare, sentire la pelle di chi ami. Sentirne l’odore, addosso e dentro te. Basta sfogliare un libro che hai amato tanto, che ti ha smosso qualcosa di morbido e delizioso dentro. L’odore dei biscotti rende felice, il sorriso sincero di un bimbo, un sassolino gettato in fondo al mare, come una promessa.
Mi piace la semplicità delle cose semplici, dei rapporti semplici, della vita semplice. Mi piace la felicità data dalla semplicità.
Ma dico io: la gente infelice perché non si guarda allo specchio piuttosto che passare il tempo a sperare che gli altri siano ugualmente infelici!?