Gino & Michele – Figli e bambini
Ogni generazione deve incolpare la generazione precedente dei suoi problemi. Non risolve niente, ma ci fa sentire tutti meglio.
Ogni generazione deve incolpare la generazione precedente dei suoi problemi. Non risolve niente, ma ci fa sentire tutti meglio.
I più felici sono coloro che vivono giorno per giorno come i bambini, portando a spasso le loro bambole che svestono e rivestono, girando con gran rispetto intorno alla dispensa dove la mamma ha rinchiuso i dolci, e quando infine riescono a ottenere quanto desiderano, lo divorano a piena bocca gridando: “Ancora!”.
Una maestra che maltratta i “suoi” bambini “vale” una mamma che non allatta il proprio figlio per non rovinarsi il seno.
Il cuore di una madre è un contenitore senza tempo e senza limite di spazio. Una mamma non recrimina mai ne i sacrifici, ne le notti passate in bianco, ne i dispiaceri che un figlio può dare. Una madre perdona e ama ancora allo stesso modo. Lo fa dietro il sorriso, dietro la rabbia e anche dietro le lacrime. Lei non rimpiange mai il tempo che dona ai suoi figli e non chiede mai nulla in cambio.
I bambini africani non hanno niente, eppure sorridono.
A un bambino non può mancare l’amore perché è soprattutto di questo che si nutre.
Padre e figlio una “guerra” che viaggia su binari infiniti, pensieri diversi, mentalità opposte che si scontrano, epoche diverse. Rabbia, grida che si alzano in volo, chi vincerà? Nessuno, poiché ognuno ha ragione, uno vuole proteggere, aiutare, non far fare gli stessi errori. L’altro vuole farli peché vuole sbattere la testa da solo, sbagliare, da solo, vuole solo un po’ di spazio.