Giorgia (Giorgia Todrani) – Società
Non c’è padrone che ci possa comandare!
Non c’è padrone che ci possa comandare!
Molte di quelle persone che dicono di essere servitori dello stato non fanno il loro dovere ma il dovere a modo loro.
L’uomo è nato per ribellarsi, ma i ribelli possono essere felici?
La pubblica opinione, un volgare, impertinente, anonimo tiranno che rende la vita deliberatamente spiacevole a chi non è contento di essere un uomo mediocre.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Le leggi possono e devono essere interpretate, e se avete pochi soldi, siatene certi, verranno interpretate male.
Le lunghe leggi sono calamità pubbliche.