Giorgia Stella – Comportamento
Semplici si nasce. Non si diventa.
Semplici si nasce. Non si diventa.
Ci sono persone che ti toccano il cuore con semplicità lasciando liberi i propri sentimenti, come i palloncini che scappano di mano ai bambini ritrovandosi soli nel cieloSentimenti costruiti e non oppressi, sentimenti puliti che ci legano da un filo trasparente è liberi di manifestarsi. Ci sono persone che incontri in un cammino chiamato vita e non sai se è troppo tardi o se è stato il momento giusto. Persone che non conoscevi prima, ma e come se ci fossero sempre stati nel tuo cuore. Si chiamano angeli? Chissà.Molte volte cerchiamo persone e in esse l’amore, il sentimento, ci sforziamo pensando di amarle, ce ne innamoriamo coltivando la speranza di un amore eterno per poi ritrovarci soli con le nostre lacrime e il cuore distrutto. Ma la vita è questa, ci fa capire che possiamo incontrare persone sbagliate per poter riconoscere quelle uniche, quelle rare, come le perle nelle conchiglie. Persone che ti illuminano l’anima come il sole all’improvviso, leggeri come la neve si appoggiano al tuo cuore con la delicatezza di un petalo di rosa che si stacca dal suo fiore. Persone che il destino ti fa incontrare quando la tua vita pensi sia già scritta. Incontri persone nella vita e capisci subito che l’amore non è un lusso che non possiamo permetterci, che l’amore è quel sentimento inaspettato che si manifesta quando per caso incontriamo quell’anima che si incastra come un puzzle nei tuoi pensieri, nei tuoi sentimenti. Possiamo fuggire se vogliamo, ma se lo condividiamo allora basta una mano per tenere un palloncino tra le dita. È semplice, lo fanno anche i bambini.
La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti; e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della terra vivente.
Tutti soffriamo di presbiopia emotiva, di scarsa capacità nel focalizzare l’essenziale a due millimetri dal presente, aguzzando la vista per scorgere oltre l’orizzonte un improbabile futuro.
Essere lecchina e ipocrita non fa parte del mio dna!
Non volevo essere come mi volevano dicevo sempre cosi ma poi mi trasformavano in ciò che volevano, una bastarda.
È divertente mettere insieme i pezzi di un puzzle. Inizio sempre dalla cornice perché ha un lato piatto, è la più semplice. Poi riempio l’interno, per questo ci vuole intuito. Voilà! Il puzzle è completo! Faccio in modo che i pezzi rimangano ben saldi e diventa un quadro. Se ne vale la pena lo appendo e sto ad ammirarlo. Ma se è terribilmente banale preferisco metterlo via. Quando non lo butto.