Giorgia Stella – Ricordi
Se oggi un ricordo ti strappa una lacrima, lascia che sia il tempo domani ad asciugarla.
Se oggi un ricordo ti strappa una lacrima, lascia che sia il tempo domani ad asciugarla.
Non esiste rinascita più bella di quella di un cuore ferito che torna a fiorire.
I ricordi scavano il presente lasciando solchi visibili solo dalla nostra anima.
E tutto tutto ciò che resta di lui, solo un ombra del passato!
Nei viali della speranza si rincorrono i ricordi di un tempo lontano, quando l’innocenza della tenera età si lasciava avvolgere dal calore di un abbraccio materno.
È una contraddizione angosciante quella del tempo che deve passare per dimenticare. Perché il tempo è prezioso, la vita è preziosa e non bisognerebbe mai permettere al passato di condizionare gli attimi futuri. Eppure per me è così: i miei ricordi sono sempre lì, come una farfalla è appoggiata su un fiore, presenti in ogni attimo della mia vita, a trattenere il mio presente. E più mi domando quanto ci vorrà, più la mia vita resta ferma come quella farfalla in attesa di volare.
Una delle parole più interessanti, è “buco”. Ha dei significati e delle logiche diverse, o simili, in praticamente tutte le dottrine: ogni parte della scienza, inclusa la fisica e la matematica, architettura, religione, filosofia, medicina/anatomia, usato nella sua forma volgare per sfottere, o per andare da qualche parte. Un buco è il cerchio destino, è arte se è perfetto, ha due parti, entrambe di nature diverse, quella dell’ombra e della luce. Per qualcuno era stato il segnale di ingresso, tanto tempo fa, il modo per scoprire di aver attraversato la soglia, ed essere entrato in un nuovo universo, anche se questo fa parte di una scienza singolare ed unica, il sogno.