Giorgia Stella – Sogno
I sogni sono come i bambini: basta un piccolo rumore per svegliarli, basta un po’ di fantasia per accenderli di vita.
I sogni sono come i bambini: basta un piccolo rumore per svegliarli, basta un po’ di fantasia per accenderli di vita.
Scusa Gesù, non è tempo di letterine di buoni propositi natalizi né di preghiera suadente… ma ho bevuto molte vodka e ieri ho visto la morte di profilo, la mia preghiera è… fatti vedere ed assicuraci che prima di spirare ci lasci un minuto a piacere… grazie.
Non perdere tempo a dire agli altri che devono smettere di sognare… ammetti con te stesso che sei tu che non puoi permetterti di farlo.
Credo nei sogni veri che corrono senza meta ne padrone, ai quali mai nessuno ha dato e darà mai un prezzo. Se vuoi te li racconto, però dopo non mi chiedere di tornare indietro… Mi faresti male.
Le parole più belle non sono quelle pronunciate con le labbra, ma sono quelle silenziose sussurrate con gli occhi.
E poi ti accorgi che non provi nulla, né gioia né tristezza, una malinconia che ti sveglia lasciando i sogni a metà.
La notte è fatta per sognare… quando cala il sole, quando il cielo si riempie di stelle e tutti dormono tiriamo dai casetti i nostri sogni che per troppo tempo sono chiusi lì dentro. Li tiriamo fuori, li ammiriamo e quando spuntano le prime luci dell’alba li richiudiamo in quei casetti e iniziamo a vivere.