Giorgia Stella – Stati d’Animo
Aspetti per così tanto tempo quello che credi essere il tuo treno, e non ti accorgi, che in un altro binario il treno della tua vita sta passando in orario.
Aspetti per così tanto tempo quello che credi essere il tuo treno, e non ti accorgi, che in un altro binario il treno della tua vita sta passando in orario.
Piange il cielo anche questa sera. Piange per l’ingratitudine del mondo che lascia morire molti suoi figli, piange per l’opportunità non data a chi ci tende la mano, piange per coloro che vorremmo sterminare e con le ruspe calpestare, piange per gli stupratori di angeliche anime, piange per una chiesa che di cristo si è dimenticata, piange per le porte chiuse e mai spalancate, piange per la musica senza più note, piange per i sorrisi da tempo congelati, piange per le madri lasciate soli in uno ospizio ho un letto d’ospedale. Piange il cielo pure questa sera sull’azzurro mare che corpi di fanciulli vede galleggiare, e che nessuno più al suo petto stringerli vuol fare e ora piango pure io che cielo non oso più guardare.
In questo mondo di illusioni noi siamo solo persone astratte.
Provare a dimenticare non è semplice, ma provare a ricordare certi momenti è la cosa più difficile.
Ho frugato in ogni angolo di me, mi sono svuotata di ogni paura, di ogni debolezza, di ogni incertezza, dolore e pregiudizio. Ho ricostruito una nuova me, con fatica e decisione. Con speranza gioia. Tra le lacrime e i sorrisi ho fatto di me il mio primo “punto di certezza”! Perché se io resto in piedi, posso proseguire… Se mi lascio abbattere e perdo il mio equilibrio interiore sono finita.
Reggo così bene il peso delle mie infelicità che non potrò mai essere una vera infelice.
Nei miei pensieri vai, vieni, torni. Ci vorrebbe un semaforo per ristabilire l’ordine del traffico che ho dentro.