Giorgio De Luca – Morte
Non c’è alcun bisogno di progettare la Vita, è già tutto disegnato!
Non c’è alcun bisogno di progettare la Vita, è già tutto disegnato!
L’attesa straziante, poi la chiamata, la mia faccia sconvolta, sembravi una farfalla con un’ala spezzata.No, non cadere, almeno non ora qui c’è bisogno, di te, ancora.No, non andare. Io voglio sperare che un giorno da te possa tornare. Poi quando la vedo, non posso più sognare, lei per mano ti prende e lontano da me ti vuole portare! “Ti chiedo ancora, quei 5 minuti che prima di ora son stati scontati, ti chiedo soltanto di lasciarla andare, al posto suo, io, potrei andare” ma lei non mi ascolta e passando impettita, con falce e una torcia, la vedo, sbiadita.No, non andare, non posso più sperare. Ora devo gridare tutto questo male, che mi logora dentro come un animale.No, non andare, non mi lasciare.Qui sola al buio… Io non so più camminare!
Ho poche certezze. Ma dopo la morte non ci saranno di sicuro affanno, corse per primeggiare ansie di prestazione. Tutto quello che rende qui la nostra vita faticosa.
Chi offende la dignità altrui è meschino e non merita alcuna considerazione.
Chi offende la dignità altrui è meschino e non merita alcuna considerazione.
Chi mangia il frutto della sofferenza ne riscontra l’immediato e dannoso effetto.
Se non mi uccido è perché anche la morte m’è indifferente.