Giorgio De Luca – Morte
La Morte tende agguati senza segnalare pericoli.
La Morte tende agguati senza segnalare pericoli.
Chi è nato rotondo, non può morir quadrato.
A Provins è stato giustiziato, in questi giorni, un giovane che aveva assassinato due borghesi, un uomo e una donna, violentato la serva sul posto e bevuto tutta la cantina. Ora, per veder ghigliottinare un tipo tanto stravagante, già alla vigilia erano arrivati a Provins più di diecimila campagnoli. Poiché gli alberghi non li potevano ospitare tutti, molti hanno passato la notte all’aperto, dormendo sulla neve. L’affluenza di folla è stata tale che è venuto a mancare il pane.
Tra il passato e il futuro esiste il presente di chi nasce e di chi muore, nel frattempo si vive. Così è la vita, il suo peso è quello del respiro; l’anima, alla fine, porta con sé solamente se stessa e le sue opere. Tutti dovremo presentarci davanti all’amore da cui saremo giudicati alla luce della verità.
Il miglior addio che possiamo dare è quello di lasciare un buon ricordo di noi.
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.
Alle volte mi estinguo!