Davide Capelli – Morte
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
È l’anticamera che scoccia, non la morte.
Per quanto giusta, altruista e importante, una causa non varrà mai la pena di un sacrificio umano.
Quest’attimo così intenso e così breve, così sognato e così desiderato. Quest’attimo che è tuo ed è mio, così voluto, così cercato. Quest’attimo da vivere e da ridere, da amare, da rinascere. Quest’attimo…
Aspetto che la morte venga a prendermi, nascosto tra i defunti, dove mai potrà pensare di trovarmi.
La solitudine è determinata dal viaggio. La persona che hai scelto, al bivio, andrà da una parte e tu dall’altra.
Come distrazione dalla morte, la vita non è poi così male.
I morti non si ricordano solo oggi, ma si ha un pensiero per loro tutti e 365 giorni dell’anno.