Giorgio De Luca – Società
Interposti tra mondi difformi, fingere di non capire, suscita repulsione.
Interposti tra mondi difformi, fingere di non capire, suscita repulsione.
È sbagliato considerare amico chi trama alle tue spalle.
I lunghi silenzi hanno l’amaro sapore dell’addio.
È stata l’estate dell’improvvisazione. Si sono levati gli scudi contro i lavavetri, parlando di multe e di arresti, mentre chi investe qualcuno fa un rapido ingresso in tribunale, poi in carcere, e ne esce altretattanto rapidamente. Passiamo da un eccesso all’altro.
Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.
In Italia la linea più breve tra due punti è l’arabesco.
Molti elettori, troppi elettori, danno il loro voto di preferenza al candidato, che in fase di propaganda elettorale, fa le promesse più strabilianti, quello che le spara più grosse. Questi elettori, che certamente hanno mandato il loro cervello (ammesso che ne abbiano uno) in pensione, meriterebbero – per il bene della collettività – di essere operati di lobotomia; sperando di asportare la parte più credulona del loro microcefalo.