Giorgio De Luca – Sogno
Non svegliarla, lascia che stringa tra le mani quel sogno che l’accompagna ogni notte nell’universo di colorate stelle.
Non svegliarla, lascia che stringa tra le mani quel sogno che l’accompagna ogni notte nell’universo di colorate stelle.
I miei sogni vivono dentro di me. La loro unica casa sono io, io che, insicura, li cresco come fossero piante. Nelle notti più cupe, semino la speranza nell’albero della mia vita. Sono sogni e vanno alimentati. Vivono dentro me, io che lotto per ciò che amo, io che lotto per difenderli. Perché i miei sogni sono come figli, li cresco e li proteggo. Sono chiusi in una botola di vetro e sono cristalli che brillano.
Se bastassero i sogni per averti accanto, saresti con me in ogni momento.
Cari dolcissimi fratelli di ricerca mai conosciuti eppure noti da sempre, quando posso mi piace vagare nel sito di notte, in perfetta solitudine, e respirare il profumo dei vostri giardini mentre dormite, mentre sognate; mentre minuscoli angeli premurosi ricaricano sorridenti le vostre piccole, meravigliose batterie di bambagia.
I sogni abusivamente parcheggiati nel cuore impallidiscono, ed è allora che devi farli sgombrare e imbrattarti l’anima di nuovi colori!
Per rendere reale una favola servono tre ingredienti: uno scenario magico, una situazione magica, una persona magica. E tanta, tanta follia.
Accade che le cose che desideriamo cestinare nell’abisso del dimenticatoio riemergono con prepotenza negli incubi della notte. Così come le cose che abbiamo sempre desiderato riemergono sotto forma di sogni, insomma sembra che la notte sia fatta per rimpiazzare vuoti esistenziali fatti di bene e di male!