Giorgio De Luca – Sogno
Eri tu la donna senza volto che sognavo.
Eri tu la donna senza volto che sognavo.
L’amore è un volo su un aereo supersonico, il pilota sei tu ma i comandi non rispondono, cerchi il paracadute ma non c’è, allora cerchi al più presto di effettuare un ‘ atterraggio d’emergenza e una volta sceso, voltandoti, guardi il tuo jet: un aeroplanino di carta.
Mi condannano perché credo ai sogni, e non vivo la realtà, non hanno capito che proprio perché vivo la realtà, mi chiudo nei miei sogni!
È un risvegliato l’uomo che dal suo sogno si è destato. Ma se il sogno ti allieta, la tua anima non scorgerà mai la vera meta. Solo se il sogno ti addolora, di uscirne non vedrai l’ora. Un brutto sogno ti risveglia dal sonno.
Il sogno è la morfina che ti fa provare meno dolore mentre intorno a te il cancro della realtà ti divora.
Presi la decisione di fingere che tutte le cose che mi erano fino allora venute in mente non fossero più vere delle illusioni dei miei sogni.
I sogni? Li tengo al sicuro, perché non voglio che nessuno me li rubi.