Giorgio De Luca – Stati d’Animo
Impara a sopravvivere alle nefandezze di un mondo che di magico non ha niente.
Impara a sopravvivere alle nefandezze di un mondo che di magico non ha niente.
Gli dissi: “Godo della vostra compagnia, la più piacevole. Preziosa”. Non rispose, annuì. Il silenzio.
Certe volte non è importante avere una meta, quello che conta è prendere se stessi e partire, portar via il tuo corpo dalla normalità, salire in auto, nutrirti della musica che ami, vedere le strisce bianche sull’asfalto venirti incontro, osservare la vita che scorre velocemente da dietro un finestrino, andare senza mai arrivare.
Purtroppo ho esaurito la pazienza messa per troppo tempo a dura prova. Ho smesso di essere sempre pronta a perdonare a sorvolare, oggi ho una marea di “vaffanculo” e tanta ma tanta ma tanta indifferenza accompagnata da una sanissima strafottenza!
Come quando hai paura del buio, ma esci di casa solo durante la notte.
Ogni giorno c’è un cassetto che devi aprire. Non importa cosa ci troverai, cosa ci sia realmente dentro e persino quello che speri di trovarci. Tu aprilo comunque e anche se è vuoto, immagina.
Le mie sono riflessioni occasionali e superflue. Mi secca addirittura proporle. Ma esse non tolgono nulla al valore dell’uomo; né migliorano l’espressione del suo corpo. Ma in realtà niente altera niente, e ciò che diciamo o facciamo sfiora soltanto la cima dei monti nelle cui valli dormono le cose.