Giorgio De Luca – Stati d’Animo
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Io non credo a tante cose.Non credo né in Dio né all’Inferno. Non credo ai politici e nemmeno ai media.Non credo nemmeno che esistano casualità.Però credo nei rapporti. Non in quelli che nascono in un’ora, ma in quelli che si stringono piano piano, giorno per giorno.Credo che l’amore eterno non esista, ma credo che ci sia qualcosa che fa battere il cuore forte, inevitabilmente. Non importa che sia un abbraccio, un vaffanculo o due mani che si sfiorano, qualunque cosa è importante purché ti faccia sentire vivo.Credo un po’ anche alle parole, perché bugiarde non sono le parole, ma le bocche che le pronunciano.Ma soprattutto, credo nei silenzi.Non importa quante e quali parole possano dirti, ciò che ti ricorderai quando sarà il momento saranno solo i silenzi. Quelli lunghi, in cui puoi perderti in un abbraccio, in uno sguardo o in un pensiero.Fidatevi di me.I silenzi legano.Legano più delle parole.Anche più delle catene.
Non ho paura!… o non so razionalizzare?
Tutto ciò che ho di più bello e vero è nascosto in fondo al mio cuore.
La grandezza di un sentimento sconfina oltre il reale, oltre il possibile. La grandezza di un sentimento vive nel cuore, si manifesta in gesti.
Un passo dopo l’altro bagnati dalla luna a piedi nudi sulla battigia. Un soffio di vento danza con i i tuoi capelli e accompagna il mio sguardo mentre sfiorandomi con tuo foulard mi passi vicino. Riesco a cogliere il tuo profumo inebriante di mare e luna. Vivo la tua essenza con discrezione troppo lento è il mio passo non posso raggiungere il tuo cuore. Un falò in lontananza brucia la mia speranza lasciando cenere e ricordi che riempiono la mia anima di inutile solitudine.
Non privarti mai di quella sensazione di gratitudine che arricchisce l’anima. Non privarti ami di quella sensazione di dolcezza che un piccolo gesto sa dare e regalare. Ognuno di noi, se possiede un cuore e un’anima ricca di valori ha bisogno di un abbraccio. Anche quelli che sembrano duri e difficilmente docili. Forse ne hanno più di noi, più di chi lo dimostra con la fragilità.