Giorgio De Luca – Tristezza
Abbiamo sofferto e pianto insieme, ma le lacrime vere erano soltanto le mie.
Abbiamo sofferto e pianto insieme, ma le lacrime vere erano soltanto le mie.
Il mio sfogo sta nell’ascoltare musica, piangere e scrivere… scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Quando non resta nessuno, rimani con te stesso.
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.
Sono quel tipo di persona che se si evita di parlare di come vanno l’amore, l’amicizia, la salute, il lavoro o la famiglia, “per il resto va tutto bene”.
Siamo come automi comandati dalla società e condannati all’infelicità.
Potete pure tapparvi le orecchie a certi discorsi, ma ci sono silenzi che non possono essere non uditi, e certe angosce benché mute hanno la necessità di essere interpretate bene!
Il mio sfogo sta nell’ascoltare musica, piangere e scrivere… scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Quando non resta nessuno, rimani con te stesso.
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.
Sono quel tipo di persona che se si evita di parlare di come vanno l’amore, l’amicizia, la salute, il lavoro o la famiglia, “per il resto va tutto bene”.
Siamo come automi comandati dalla società e condannati all’infelicità.
Potete pure tapparvi le orecchie a certi discorsi, ma ci sono silenzi che non possono essere non uditi, e certe angosce benché mute hanno la necessità di essere interpretate bene!
Il mio sfogo sta nell’ascoltare musica, piangere e scrivere… scrivere i miei pensieri e le mie paure, cosicchè io possa riflettere e riuscire a ritornare a sorridere.
Quando non resta nessuno, rimani con te stesso.
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.
Sono quel tipo di persona che se si evita di parlare di come vanno l’amore, l’amicizia, la salute, il lavoro o la famiglia, “per il resto va tutto bene”.
Siamo come automi comandati dalla società e condannati all’infelicità.
Potete pure tapparvi le orecchie a certi discorsi, ma ci sono silenzi che non possono essere non uditi, e certe angosce benché mute hanno la necessità di essere interpretate bene!