Giorgio De Luca – Tristezza
Se vedi avvicinarsi l’ombra, allunga il passo, non farti raggiungere.
Se vedi avvicinarsi l’ombra, allunga il passo, non farti raggiungere.
Ci sono quei momenti in cui scoppi a piangere come un bambino, senza un preciso motivo. In macchina, in bagno, per strada. Tu e il tuo dolore, a sfidarvi con la rabbia negli occhi. Ed è massacrante. Perché il dolore è sempre un po più forte, e tu, sempre un po più debole.
Alcuni posti, alcune date, alcuni momenti non si dimenticano mai.
Non essere triste, non fare scendere la lacrima, chiudi gli occhi e entra nel tuo cuore in quell’angolino dove tieni i ricordi, sì proprio lì racchiusi in un soffio di luce, i più belli che ti hanno fatto sorridere, prendili, usali e asciugati la lacrima.
Aveva la dannazione sul suo volto, la morte nel suo cuore.
Le delusioni più brutte, quelle che feriscono di più, sono portate da chi ritenevi importante… da chi ha indossato la tua anima per poi togliersela e calpestarla senza pudore. E ora che sai, non puoi fare altro che ricucirti una nuova anima, scrollandoti di dosso la tristezza che hai nel cuore e con la tela di un nuovo coraggio ricucire tutto con quel filo chiamato ricominciare!
Più il dolore è lacerante, più chiede un rispettoso silenzio.