Giorgio De Luca – Tristezza
Chi mangia il frutto della sofferenza ne riscontra l’immediato e dannoso effetto.
Chi mangia il frutto della sofferenza ne riscontra l’immediato e dannoso effetto.
Certi giorni il mio cuore è disordinato e freddo come la nebbia.
Amore e odio per quella notte che, in compagnia, di alcool e vita ti sazia e, in solitudine, di domande e mancanze ti strazia.
La Poesia è un cocktail di colori e voci che la mente compone e trasforma in versi in una esplosione di emozioni.
È bello sapere che chi ti ha fatto del male ora soffre come hai sofferto tu…
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
Il dolore andrebbe intimamente metabolizzato, non esibito in cerca di compassionevole elemosina.