Giorgio De Luca – Tristezza
Chi mangia il frutto della sofferenza ne riscontra l’immediato e dannoso effetto.
Chi mangia il frutto della sofferenza ne riscontra l’immediato e dannoso effetto.
Spesso si rimane soli con tutto ciò che resta di se stessi…
Odio quando le persone mi fanno ricordare una persona a cui tengo tanto e che non vedo più. Sento un vuoto interno che solo quella persona può riempire. Mi viene da rimpiangere i giorni passati.
L’infelicità è causata dalla differenza tra apparenza e realtà, fra come percepiamo le cose e come esse sono realmente.
La sofferenza non è un punto di arrivo, ma un ottimo punto di partenza, dal quale si riparte avvantaggiati, perché il bagaglio dell’esperienza è più grande e noi notevolmente rafforzati.
Le lacrime sono una richiesta di aiuto verso l’universo.
Veramente infelice è chi non sa sopportare l’infelicità.