Giorgio De Luca – Vita
Nell’immenso giardino della Vita ho seminato e raccolto amore.
Nell’immenso giardino della Vita ho seminato e raccolto amore.
Sogna in silenzio e non realizzerai mai i tuoi sogni.
Non amo abitare i luoghi comuni. Tasse troppo alte rispetto ai servizi che offrono!
La vita, è una “fantastica storia”, ed io ci son dentro!
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
Sogna in silenzio e non realizzerai mai i tuoi sogni.
Non amo abitare i luoghi comuni. Tasse troppo alte rispetto ai servizi che offrono!
La vita, è una “fantastica storia”, ed io ci son dentro!
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
Sogna in silenzio e non realizzerai mai i tuoi sogni.
Non amo abitare i luoghi comuni. Tasse troppo alte rispetto ai servizi che offrono!
La vita, è una “fantastica storia”, ed io ci son dentro!
Perseguitati dalla morte, dobbiamo “meditare” la vita.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.