Giorgio Gaber – Politica
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l’operaio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l’operaio.
La coscienza dell’uomo politico è simile alla tela di uno schermo cinematografico. Sempre immacolata, anche se ha sofferto molti orrori.
Delle vecchie “case del popolo” sono rimaste solo le case, è scomparso il popolo.
“Comunque non ci sta bene un comico in politica.””Ma chi? Beppe Grillo?””No, Berlusconi!”
Tutti quelli che si congratulano con se stessi perché il comunismo è finito nell’immondizia, saranno costretti a chiedersi chi ha vinto, quando la Coca Cola esigerà un seggio all’ONU.
Ho sentito che vuole entrare in politica. Ora ha il suo manifesto: Briatore, il partito dell’evasore.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico per definizione.