Giorgio Gaber – Politica
Qualcuno era comunista perché era stanco di quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno era comunista perché era stanco di quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Una mela al giorno toglie il medico di torno, ma neanche un morto al giorno toglie i politici di torno.
Cos’è che aleggia poi al giorno d’oggi in un’idea?Fanatismo, nient’altro. Io… sola…
C’è uno stato che si comporta da dittatore, con arroganza e prepotenza, ma non ha le capacità di un dittatore e quindi non fa ammazzare, lascia che sia la gente a farlo da sola.
La politica dipende dagli uomini di stato pressappoco come il tempo dipende dagli astronomi.
Nulla vi è più difficile del governare bene.
Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d’altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.