Giorgio Gaber – Politica
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.
Il pd forse potrà cominciare a capire qualcosa quando una certa sinistra si renderà conto che anche “la puzza” ormai si rifiuta di stare sotto al suo naso.
O ci liberiamo dalle ideologie o le ideologie si libereranno dei nostri cervelli.
Berlusconi fu geniale, per vincere le elezioni promise 50 euro al mese in più nelle pensioni consapevole che in Italia all’epoca c’erano 84 milioni di pensionati, ma Renzi, beh, Renzi geniale lo è ancor di più, perché per vincere le prossime elezioni ha promesso 80 euro al mese in più negli stipendi consapevole che in Italia oggi ci sono 84 milioni di disoccupati. Chapeau!
Invito, se esiste – non credo –un politico dei nostri giorni a cogliere questa sfida; provi egli a vivere un giorno con la capacità di spesa di un operaio, muratore, minatore, spazzino e con lo sforzo fisico e psicologico che ognuno di queste straordinarie persone – indispensabili per noi e anche per loro – sono costrette ad affrontare ogni volta che il sole entra timidamente nelle loro case e si rendano, lor signori conto del vero valore del fare o sentirsi politico o politicante, partendo dal più prezioso dei valori che i più disconoscono: “l’umiltà”.
Gli intellettuali non esistono più. Esistono abili manipolatori del pensiero, pronti a snocciolare con incredibile maestria tutto ciò che può servire a coloro che li pagano.
La politica è per gli ambiziosi, la guida di un paese è per i saggi.