Giorgio Gaber – Stati d’Animo
A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.
A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.
La solitudine, la ricordo bene…È come un orrendo incubo, l’incubo di vagare in mezzo al buio infinito, senza saperne uscire… un buio in cui gli unici rumori che senti sono le tue lacrime che scivolano a terra e le risate lontane della gente… e vaghi, soffri, ma non c’è nessuno che ti aiuti, nessuno che ti tenda un piccolo raggio di luce.Poi, di colpo, senza saperne il motivo, ti svegli! Tutto diventa luminoso, senti il cuore che salta dalla gioia… con un sorriso finalmente vero ti guardi intorno per ringraziare la persona che ti ha svegliato, ma con stupore ti accorgi che da ringraziare sei solo te stesso!
La vera Felicità è impossibile senza la Solitudine. Probabilmente l’angelo caduto tradì Dio perché desiderava la Solitudine, che gli angeli non conoscono.
I dolori attuali sono gli errori del passato.
Dietro i miei “va tutto bene” c’è un mondo di cose che vanno per il verso sbagliato, dietro i miei “sorrisi” c’è sempre una lacrima che tento di nascondere, dietro i miei “non importa” c’è sempre qualcosa o qualcuno che mi ha ferita.
Non è detto che solo l’amore faccia soffrire.Fa soffrire anche il non essere riusciti a realizzare la propria vita,e vedersela scorrere tra le mani senza riuscire ad afferrarla!
Oh, notte dove le stelle mentiscono la luce, notte, unica cosa della dimensione dell’universo, fammi diventare, corpo e anima, parte del tuo corpo, fa che io mi perda nel fatto di essere mera tenebra e diventi notte anch’io, senza sogni che siano stelle in me né sole aspettato che risplenda dal futuro.