Giorgio Gaber – Vita
Si può, siamo liberi come l’aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Si può, siamo liberi come l’aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Gli illusi sono coloro che appendono i sogni a stelle cadenti.
Le parole sono come degli specchi nel momento meno opportuno ti si rivoltano contro.
Sei sempre stato fermo sulla tua tomba e hai visto molta gente passare, hai parlato con pensieri di altri e hai avuto da litigare con i tuoi, alcuni li hai lasciati andare, non facevano per te, altri li hai osservati a lungo per poi decidere quale sarebbe dovuto essere il loro destino, altri li hai catturati e li hai chiusi in dodici lucchetti per la paura che ti abbandonassero lasciandoti nudo in quel campo di battaglia nel quale ti trovi ancora ora. Hai conosciuto molta gente, molta gente ti ha colpito, molta gente hai visto andare via, perdersi nei posti che non avrebbero fatto per te, hai provato a fare capire, molti sono tornati a mani vuote, delusi, forse hanno capito che avrebbero dovuto ascoltarti, altri chissà quando torneranno e se lo faranno.
Non possiamo fermare il tempo, ma noi si. A volte bisogna fermarsi a riflettere.
Io da quando sono single vivo da dio. Faccio quello che voglio: se ho fame mangio, se ho sete bevo, se ho sonno dormo, se ho voglia di fare l’amore faccio la doccia.
Quando si resta in silenzio per troppo tempo, il mondo diventa sfondo e la sua voce solo brusio. E noi, gli unici protagonisti.