Giorgio Manganelli – Ricchezza & Povertà
Io amo i poveri e soffrirei in un mondo senza poveri. I poveri sono le brioches dell’anima.
Io amo i poveri e soffrirei in un mondo senza poveri. I poveri sono le brioches dell’anima.
Che i soldi non comprino l’educazione lo si intuisce dal fatto che ai ricchi non interessa averne una.
Solo chi è stato povero può apprezzare appieno una sopraggiunta ricchezza.
La ricchezza della povera gente è nell’anima, brilla come un diamante nei loro cuori, riflessi di luce, echi lucenti che illuminano i loro visi di mille sorrisi.
Malthus, affermando che le bocche si moltiplicano geometricamente e il cibo solo aritmeticamente, dimenticò che la mente umana era anch’essa un fattore nell’economia politica, e che i crescenti bisogni della società, sarebbero stati soddisfatti da un crescente potere di invenzione.
Un barbone è più ricco del ricco povero d’amore.
La timidezza fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore.