Giorgio Panucci – Nemico
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.
Ho pochi amici buoni e veri… ed una marea di nemici che si travestono come pecorelle, ma dentro hanno il veleno della serpe. Non li riconosci dalle parole ma dai gesti e dal loro modo di comportarsi.
Mi costa fatica odiareche sia solo pigrizia il perdonare?
Come la muta di serpi, così dietro uno sguardo falsato si cela un animo diabolico.
Congratulazioni per te un viaggio alle isole vaffavaffa.
Il tempo suona “sordo” fin quando la tolleranza e la pazienza dei buoni regge… ma suona il “gong” della vendetta quando la pazienza e la tolleranza terminano e comincia a spuntare sul tuo volto un sorriso cinico e pieno di sarcasmo!
Tu mi sfidi a giocare una partita a scacchi? Illuso, mi vuoi dare scacco al re? Ricordati che io amo le sfide e non mi spaventa che tu minacci il re. Io sono la regina, il sol nome ti farà gelare il sangue. Fuggi pure da vigliacco, tanto la regina, ti seguirà ovunque e saranno cavoli tuoi. Scacco matto.