Giorgio Paroletti – Filosofia
La vita è una commedia dove la parola fine incombe dall’inizio.
La vita è una commedia dove la parola fine incombe dall’inizio.
Io e l’ispirazione siam due giocherelloni,il nostro gioco è un eterno nascondino.Vado a cercarla nei posti più disperatie inimmaginabili possibili per accorgermipoi che in realtà ero nascosto ioe lei infine, cercandomi, mi ha trovato.
L’uomo più potente è quello che è padrone di se stesso.
Voglio godermi il resto della vita fra le follie generate dalla mia saggezza.
Si Dio, lo ammetto, sono io quell’angelo dalle ali nere che ha disertato il paradiso per potersi rifugiare nell’inferno che è la vita.
Se uno degli ascoltatori, non a scopo di contesa né per scherzare, ma seriamente dovesse rispondere, dopo aver riflettuto, a che cosa deve essere riferito questo nome, il “non essere”, in riferimento a che cosa e per quale oggetto noi crediamo che egli ne farebbe uso e che cosa indicherebbe a chi lo interroga? Ma questo almeno è chiaro, che il “non essere” non deve essere riferito a qualcuno degli enti. Ma noi diciamo che, se s’intende parlare correttamente, non bisogna definirlo né come unità né come molteplicità e neppure assolutamente chiamarlo con il “lo”, perché anche con questa espressione lo si designerebbe con una specie di unità.
Abbi le tue idee, ma bada bene a non farne un feticcio.