Giorgio Paroletti – Filosofia
La vita è una commedia dove la parola fine incombe dall’inizio.
La vita è una commedia dove la parola fine incombe dall’inizio.
L’inconsapevolezza d’esistere è l’inconsapevolezza d’amare.
Il prepotente usa l’arroganza per raggiungere i suoi scopi nefandi.Vessazioni, soprusi, cattiverie maldicenze sono le sue armi preferite per costringere i malcapitati a sottostare alle sue angherie finché non acquista la certezza di essere assiso sulla poltrona degl’intoccabili. È proprio allora, però che l’infallibile mira di un poveraccio lo annienta e sotterra assieme alla sua prepotenza ed arroganza e, così, finalmente, la sua perfida anima è assisa su una assai scomoda poltrona nel mezzo del fuoco dell’inferno là dove arderà per l’eternità.
La mente che vede oltre sconfina e vola, la mente che guarda solo ciò che vede resta prigioniera dei suoi confini.
Senza un avversario la virtù marcisce.
Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri.
Su sentiero percorso l’erba muore.