Giorgio Pasquali – Vita
Chi non ricorda, non vive.
Chi non ricorda, non vive.
Si cambia sì , si cambia di brutto e si diventa spesso ciò che non avremmo mai voluto diventare.
La trasgressione ormai è diventata la capacità di fare quello che è più giusto per se stessi e per il rispetto degli altri.
Se lo scotto da pagare per essere sincero sono le percosse, allora fatemi male!
Davanti a te sono passati anni, giorni, ore, minuti, secondi, passano anni giorni, ore, minuti, secondi, e passeranno ancora anni, giorni, ore minuti, secondi. Conserva, vivi e preserva sempre di questa immensità chiamata vita il suo essere bella, e vera e viva, non plasmarti mai a lei, ma plasma lei a te. Non porre domande a lei, ma cerca in lei le risposte, non fermarti a guardarla, ma falla tua, sempre.
Nella mia vita ho cercato di fare sempre del mio meglio. Nel meglio. E ho fatto anche il mio pessimo. Nel peggiore.
La depressione è un contadino solerte, che prepara la sua terra ad una più ricca fioritura.