Giovanna Mosello – Anima
È difficile ascoltare la voce del silenzio, perché devi andare talmente infondo alla tua anima che udiresti cose che non avresti mai voluto ascoltare: il tuo io.
È difficile ascoltare la voce del silenzio, perché devi andare talmente infondo alla tua anima che udiresti cose che non avresti mai voluto ascoltare: il tuo io.
Anche il cuore ha i suoi momenti capricciosi, quando di notte rumoreggia non lascia spazio…
Di tutti i veleni l’anima é il più forte.
Dove cade l’anima quando ormai ti è morto il cuore? Cerchi un angolo di cielo che non eluda il tuo scoprire.
Il caffè, che rende il politico saggioE guarda a ogni cosa con gli occhi mezzi…
Molti partono col concetto di trovare qualcosa che non va nella loro vita. Senza magari pensare che potrebbero mettersi li a vedere tutto ciò che di positivo hanno già.
Quando arriva il dolore non lo riconosci subito, indossa vesti strane, si cela dietro un sorriso, non lo senti fino a quando ti trapassa l’anima. Impotente ne vivi l’invasione che, attraversandola, lacera pezzo dopo pezzo ogni angolo del tuo dentro, impadronendosi del suo sostrato, ibernando ogni piccola fibra che potrebbe reagire… e li devi vivere tutti gli stadi del dolore, arrivare al fondo, sentirti annientata, chiuderti al mondo. E poi… poi ti guardi senza nascondere gli strappi, ti parli senza paura di sentirti ferita, ti tendi la mano per aiutarti a rialzarti, e non c’è tristezza, non c’è emozione, c’è consapevolezza cruda del prima, del durante, e del dopo, ora, adesso…. sei una tavola bianca su cui ricominciare a scrivere la storia della tua vita prendendo dalla profondità di quegli squarci la distanza da ciò che non può più appartenerti, da ciò che dietro un sorriso può nascondere un dolore indiretto, subdolo, inatteso!