Giovanna Veres – Stati d’Animo
L’odio è una cosa disgustosa: divora il corpo e l’anima.
L’odio è una cosa disgustosa: divora il corpo e l’anima.
È un immagine ciò che ho di te, è un istante che dura per sempre, è un istante di te senza tempo.
Sono sopravvissuta a parecchi scalpelli nel cuore, ma questo martello pneumatico è troppo.
Mi hanno marchiata per sentito dire, ora porto con me il segno della stupidità.
Non so maneggiarmi con cura. Mi rompo in continuazione. Porcellana smerigliata o, più semplicemente, ghisa grezza, antiestetica. Dipendente dai si e dai no, io quel “no” lo urlerei al mondo intero al posto dei “buongiorno” o dei “come va” di facciata. Così, diversa, ché di tutto quest’apparire non me ne faccio niente e di tutte le tattiche banali e studiate per sortire gli effetti di chissà quale ingenua psicologia del senso comune ancor meno. Vanno avanti gli altri, saette, io mi tengo la mia locomotiva a vapore molto vintage che non insegue nessuno perché siamo sempre lì, se qualcuno vuole esserci e vuole saltare su, salterà su.
Sono un distratto cronico, perdo in continuazione ombrelli, cellulari, chiavi, me stesso.
La fantasia è ali di farfalle, polvere di stelle, profumi inebrianti e ci accompagna per affrontare la vita così non ci sentiamo soli.