Giovanna Veres – Stati d’Animo
L’odio è una cosa disgustosa: divora il corpo e l’anima.
L’odio è una cosa disgustosa: divora il corpo e l’anima.
Era fantastico il modo nel quale mischiavi il tuo volto con sorrisi e delusioni, non sapevo come facevi ma non m’interessava. Le migliori cose non hanno spiegazione e se mai ce l’avessero potrebbero perdere il proprio fascino, come nasce un’arcobaleno? Così non mi ero mai chiesto cosa ti passava per la testa quando passavi dalla disperazione alla follia di sentirti felice.
Mi sembra di vivere la mia vita con quella sensazione che si prova quando due treni sono affiancati, fermi alla stazione e tu fissi distratto il finestrino. D’improvviso sembra che il tuo treno stia partendo, ma presto realizzi che sei ancora fermo e che è invece tutto attorno a te che inizia a muoversi. E non vedi l’ora che cominci anche il tuo viaggio.
Non mi piace chi butta la vita, ma chi nella vita ci si butta.
La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena.
Si guarda sempre un po’ più a se stessi. Lo si fa spesso sopratutto dopo aver pensato troppo tempo agli altri… Si pensa a noi principalmente quando ti sei ritrovata troppe volte a rimetterci soltanto l’anima e a perdere la tua serenità e la capacità di sorridere per chi non meritava nulla. Si pensa a se stessi non per egoismo ma solo perché si è stanchi di trascurarsi rischiando poi di non trovarsi più.
Ci vorrebbe più tenerezza in questa vita; spesso ci creiamo una corazza per proteggerci intrappolando i sentimenti e nascondiamo quel qualcosa di buono che è dentro di noi.
Era fantastico il modo nel quale mischiavi il tuo volto con sorrisi e delusioni, non sapevo come facevi ma non m’interessava. Le migliori cose non hanno spiegazione e se mai ce l’avessero potrebbero perdere il proprio fascino, come nasce un’arcobaleno? Così non mi ero mai chiesto cosa ti passava per la testa quando passavi dalla disperazione alla follia di sentirti felice.
Mi sembra di vivere la mia vita con quella sensazione che si prova quando due treni sono affiancati, fermi alla stazione e tu fissi distratto il finestrino. D’improvviso sembra che il tuo treno stia partendo, ma presto realizzi che sei ancora fermo e che è invece tutto attorno a te che inizia a muoversi. E non vedi l’ora che cominci anche il tuo viaggio.
Non mi piace chi butta la vita, ma chi nella vita ci si butta.
La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena.
Si guarda sempre un po’ più a se stessi. Lo si fa spesso sopratutto dopo aver pensato troppo tempo agli altri… Si pensa a noi principalmente quando ti sei ritrovata troppe volte a rimetterci soltanto l’anima e a perdere la tua serenità e la capacità di sorridere per chi non meritava nulla. Si pensa a se stessi non per egoismo ma solo perché si è stanchi di trascurarsi rischiando poi di non trovarsi più.
Ci vorrebbe più tenerezza in questa vita; spesso ci creiamo una corazza per proteggerci intrappolando i sentimenti e nascondiamo quel qualcosa di buono che è dentro di noi.
Era fantastico il modo nel quale mischiavi il tuo volto con sorrisi e delusioni, non sapevo come facevi ma non m’interessava. Le migliori cose non hanno spiegazione e se mai ce l’avessero potrebbero perdere il proprio fascino, come nasce un’arcobaleno? Così non mi ero mai chiesto cosa ti passava per la testa quando passavi dalla disperazione alla follia di sentirti felice.
Mi sembra di vivere la mia vita con quella sensazione che si prova quando due treni sono affiancati, fermi alla stazione e tu fissi distratto il finestrino. D’improvviso sembra che il tuo treno stia partendo, ma presto realizzi che sei ancora fermo e che è invece tutto attorno a te che inizia a muoversi. E non vedi l’ora che cominci anche il tuo viaggio.
Non mi piace chi butta la vita, ma chi nella vita ci si butta.
La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena.
Si guarda sempre un po’ più a se stessi. Lo si fa spesso sopratutto dopo aver pensato troppo tempo agli altri… Si pensa a noi principalmente quando ti sei ritrovata troppe volte a rimetterci soltanto l’anima e a perdere la tua serenità e la capacità di sorridere per chi non meritava nulla. Si pensa a se stessi non per egoismo ma solo perché si è stanchi di trascurarsi rischiando poi di non trovarsi più.
Ci vorrebbe più tenerezza in questa vita; spesso ci creiamo una corazza per proteggerci intrappolando i sentimenti e nascondiamo quel qualcosa di buono che è dentro di noi.